Assoedilizia rende noto che alcuni uffici finanziari dell’Agenzia delle Entrate hanno iniziato a convocare i proprietari immobiliari per verificare la congruità dei canoni di locazione alla luce della disposizione che fissa tale congruità nel 10% del valore dell'immobile, ottenuto capitalizzando le rendite catastali secondo determinati coefficienti. Il riscontro della non congruità ha valore di indizio per l’Agenzia e non dà luogo ad un accertamento automatico, tuttavia l'Agenzia può procedere a successive verifiche. In altri termini, la disposizione non introduce una "minimum tax", ma apre la porta alla verifica dei redditi dichiarati. «Questo procedimento è una vera e propria tagliola - ha affermato il presidente di Assoedilizia e vice presidente di Confedilizia Achille Colombo Clerici - soprattutto alla luce di quanto sta accadendo a proposito della revisione dei valori catastali in atto da parte della Agenzia del Territorio di Milano, a proposito del riclassamento per microzone». |