Fiaip Bergamo presenta l’osservatorio immobiliare 2009 e le previsioni per il 2010

Pubblicato il 8 Gennaio 2010

Fiaip Bergamo presenta l’osservatorio immobiliare 2009 e le previsioni per il 2010

Scendono ancora i prezzi medi delle compravendite nel 2009 rispetto all'anno precedente. Secondo il Report dell'Osservatorio previsionale Fiaip Bergamo 2009 le compravendite immobiliari fanno registrare un andamento medio dei prezzi in calo del 9,25% per le abitazioni. I valori si attestano invece al -20% per il commerciale, -24% per il segmento direzionale e -15% per i capannoni, segno di scarsa vivacità del settore terziario e produttivo.
Inoltre sono sempre di più gli italiani (65%, +22% rispetto al 2008), mentre diminuiscono i clienti extra UE (83%,
-12% rispetto al 2008) che nel 2009 hanno fatto ricorso al sistema creditizio (mutuo) per acquistare immobili.

Cauto ottimismo per gli agenti immobiliari. Le previsioni per il 2010 indicano un miglioramento per le compravendite ad uso residenziale, con particolare attenzione alle aree centrali della città, mentre nelle zone semicentrali e periferiche il mercato potrebbe mantenersi sostanzialmente stazionario. Aumentano le richieste degli affitti ad uso abitativo.
E' quanto emerge da un campione di informazioni elaborate e raccolte da oltre 100 agenti immobiliari Fiaip bergamaschi, al fine di misurare non solo le variazioni dei prezzi, ma in particolare l'andamento del mercato immobiliare.
Il campione rappresentativo dell'area urbana bergamasca è fotografato dal Report dell' “Osservatorio previsionale Fiaip Bergamo” dedicato al mercato immobiliare del 2009 e alle previsioni 2010.
Il Report ha fatto da battistrada all'Osservatorio immobiliare urbano 2009 realizzato anche quest'anno da Fiaip, la Federazione italiana agenti immobiliari professionali, che è stato presentato a Roma insieme ai promotori dell'Osservatorio Parlamentare sul Mercato Immobiliare (OPMI). L'Osservatorio bergamasco e nazionale è realizzato con il supporto scientifico dell'Università di Bologna - Dipartimento di Scienze Statistiche.
Il mercato delle compravendite e delle locazioni è stato messo sotto la lente per tipologia, ubicazione e stato della conservazione degli immobili.
Sono stati individuati i vari tipi di contratti e la loro conclusione, anche con riferimento al credito e alla tipologia della clientela, individuando il numero delle transazioni e delle locazioni concluse tramite l'attività degli agenti immobiliari.

Fonte :Newspages

Ma veniamo alla situazione di Bergamo delineata dall'Osservatorio previsionale Fiaip.

Compravendite
In generale, il mercato indica nel 2009, rispetto all'anno precedente, un andamento dei prezzi in diminuzione del 9 - 10% per il residenziale . Performance più deludenti invece per il commerciale (- 20%), per gli uffici
(-24%) e per i capannoni (-15%).
Si tratta di segmenti direttamente influenzati dalla congiuntura economica critica, che determina una diminuzione della domanda e una maggior offerta di immobili sul mercato, con un numero di compravendite in calo rispetto agli anni passati. Per quanto riguarda il numero delle transazioni si rileva una diminuzione percentuale che varia dal -15% delle abitazioni e dei negozi, fino al -20% di uffici e negozi, e al -25% per i capannoni. Viene rilevata nel il 2009 una riduzione dell'interesse per gli alloggi usati a favore del residenziale di nuova costruzione. Il tempo medio di vendita degli immobili ad uso abitativo si conferma tra i 6 e i 9 mesi.
Aumenta rispetto al 2008 la percentuale di coloro che ricorrono al sistema creditizio: più della metà delle compravendite concluse (65%) avviene con il ricorso ai mutui, ma con un riduzione di richieste ed erogazioni rispetto al 2008.
I cittadini extracomunitari non spingono più il mercato immobiliare. Poco più della metà dei contratti di compravendita conclusi con clienti stranieri riguardano cittadini dell'Unione Europea con un aumento rispetto al 2008, spiegabile in parte con l'ingresso della Romania nell'UE. Per la locazione si ha invece ancora una preponderanza di extracomunitari. In generale si segnala comunque una riduzione del ruolo degli extracomunitari come player del mercato immobiliare, sia per le compravendite che per le locazioni. Nel 2008 il 95% degli acquirenti extra UE faceva ricorso al mutuo per l'acquisto dell'abitazione.
Per il 2009 si rileva invece una diminuzione (-12%) dei cittadini extracomunitari che hanno fatto ricorso al sistema creditizio. Ciò è dovuto probabilmente alla stretta creditizia delle banche e alle incerte prospettive occupazionali.
Ma quali sono gli immobili più ricercati? I bergamaschi apprezzano sempre di più i trilocali e bilocali, semicentrali ed in buono stato.

Dai risultati dell'indagine Fiaip si rileva infatti come le unità residenziali maggiormente compravendute sono per un 39% trilocali (soggiorno/cottura – 2 camere – servizi) e un 35% bilocali (miniappartamenti).
Scarso l'appeal del monolocale, tipologia poco presente a Bergamo. L'ubicazione è prevalentemente posta in zone semicentrali e lo stato di conservazione che prevale è di alloggi in buono stato (57%), seguito dalle abitazioni di nuova costruzione (28%).
Le previsioni per il 2010 indicano un sostanziale miglioramento dell'andamento delle compravendite degli immobili ad uso abitativo (33% dei rilevatori), con particolare attenzione alle aree centrali delle città, mentre il mercato potrebbe mantenersi sostanzialmente stazionario nelle zone semicentrali, e in calo nelle periferie.
I dati raccolti per il comparto residenziale danno come previsione una sostanziale stazionarietà dei tempi di vendita degli immobili nelle zone centrali con il 66% dei rilevatori. La percentuale è pari a quella degli agenti Fiaip che prevedono invece un allungamento dei tempi di vendita nelle zone semicentrali, oggetto di edificazione in tempi recenti e interessate da uno stock di invenduto da assorbire, sia per il nuovo che per il mercato di sostituzione.

Locazioni
Il mercato delle locazione vede un rallentamento dei prezzi: si tratta di una flessione dell'8% per il comparto abitativo, mentre per il commerciale la diminuzione é valutata attorno al 20%.
Rispetto al 2008 il mercato delle locazioni indica, per il comparto residenziale, un aumento della domanda dovuta alla difficoltà ad accedere ai mutui per acquisto, un'offerta di immobili che rimane stazionaria, con un decremento del numero dei contratti (-9,5%) dovuto alla lentezza nell'adeguarsi al plafonamento dei canoni da parte dei proprietari - locatori.
I contratti di locazione risultano in contrazione anche per negozi (-18%) e uffici (-20%), mentre si riscontra una flessione dei contratti ancora più sensibile per i capannoni (-25%).
Per le locazioni i tempi medi per affittare un immobile ad uso abitativo si attestano prevalentemente su un periodo da 3 a 6 mesi, in aumento rispetto al dato rilevato nel 2008.

Scritto da Notizie immobiliari

Con tag #informazioni ed andamenti

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