Il mercato sotto la lente di Nomisma

Pubblicato il 24 Luglio 2009

Il mercato sotto la lente di Nomisma

Secondo l’ultima ricerca di Nomisma, è proseguita, nel primo semestre del 2009, la fase negativa del settore immobiliare amplificando i toni rispetto agli ultimi mesi dell’anno precedente. Dopo un 2009 ancora improntato alla flessione del mercato, sia in relazione alle quantità scambiate che ai valori di compravendita, nel 2010 si dovrebbe registrare un certo miglioramento rispetto alla situazione attuale, ma con valori e contratti ancora in tendenziale flessione.
Questo in stretta correlazione con la recente ripresa di fiducia da parte delle imprese e delle famiglie che, assieme all’auspicata stabilizzazione del mercato finanziario, potrà costituire il volano per il riavvio, ancorché graduale, del quadro macroeconomico e del mercato immobiliare.
Con riferimento ai prezzi, si tratta del secondo semestre consecutivo in cui i valori stanno volgendo verso il basso, mentre è la piena flessione per uffici e negozi. Rimane al momento indenne dal calo il segmento dei box auto.
Per le abitazioni si tratta di una flessione del -2,5% nel I semestre 2009, che fa seguito alla riduzione del -1% della fine del 2008 e che si traduce in -3,5% su base annua
(-4,4% al netto dell’inflazione). L’intensità negativa registrata nell’ultimo semestre è nettamente la più elevata da 25 semestri, ovvero dal 1997 (quando stava terminando la

precedente fase critica del mercato), e la terza più drastica dal 1994 (nel mezzo della crisi degli anni ’90).
Gli attuali prezzi si riportano dunque al livello del mercato del 2007 (in termini reali a quelli del 2006), con cali che toccano tutte le zone e tutte le città considerate, soprattutto, però, nelle città settentrionali rispetto a quelle del centro-sud.
I prezzi delle abitazioni, già calati su base annua del 3,5% (e semestrale del 2,5%) a fine 2009, potrebbero quest’anno risultare più bassi, rispetto all’anno precedente, del 6-8%.
Nel 2010, stante la previsione macroeconomica che pone la crescita solo alla fine di quell’anno, i prezzi potrebbero subire una contenuta flessione nell’ordine del 2-3%.
Dal 2011 l’intero mercato immobiliare potrà tornare a crescere, accompagnando la crescita prevista per l’economia del paese.

 

Scritto da Notizie immobiliari

Repost0
Per essere informato degli ultimi articoli, iscriviti:
Commenta il post