Londra, ancora in salita i prezzi delle case

La buona notizia è che il mercato immobiliare britannico mostra segnali concreti di ripresa: i prezzi delle case sono saliti in agosto per il quarto mese consecutivo, secondo Nationwide, la società di credito ipotecario. La brutta notizia è che l'incremento dei prezzi e' dovuto piu' alla mancanza di offerta che all'aumento della domanda e potrebbe non essere sostenibile.

I dati resi noti stamani da Nationwide mostrano un aumento dei prezzi dell'1,6% in agosto, dopo il +1,4% registrato in luglio. Si tratta dell'incremento piu' rapido da due anni e mezzo e riporta il prezzo medio di una casa in Gran Bretagna sopra le 160mila sterline. I prezzi restano piu' bassi del 14,4% rispetto ai massimi raggiunti nell'ottobre 2007, e continuano a essere inferiori anche allo scorso anno, ma il tasso di declino e' rallentato al 2,7% contro il 6,2% di luglio.

Il calo dei tassi d'interesse – che sono al minimo storico dello 0,5% da marzo - hanno aiutato i proprietari di casa con le rate del mutuo e incoraggiato i potenziali acquirenti e hanno quindi sostenuto il mercato compensando fattori negativi come la recessione e l'aumento della disoccupazione, ha detto Martin Gahbauer, chief economist di Nationwide. Non a caso il numero di nuovi mutui approvati in luglio ha raggiunto il massimo da 17 mesi. Gahbauer ha pero' avvertito che "la fine di questa eccezionale politica monetaria potrebbe ostacolare la ripresa del mercato immobiliare."

Restano quindi forti dubbi sulla sostenibilita' della ripresa del mercato, dato lo scarso numero di case in vendita, molto inferiore alla richiesta. "L'offerta di case e' ancora molto limitata, e' il mercato ideale per chi vende,- ha commentato David Smith del gruppo di consulenza immobiliare Carter Jonas. – E' ironico pero' che una ripresa dell'economia e un aumento dei tassi d'interesse possa portare a un indebolimento del mercato immobiliare, che a sua volta avrebbe un effetto negativo sull'economia."

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