Lombardia: dal 16 ottobre si rilancia l’edilizia

Pubblicato il 18 Settembre 2009

Lombardia: dal 16 ottobre si rilancia l’edilizia

di Pierpaolo Molinengo

Il piano casa messo avrà un impatto positivo per il 50% delle famiglie lombarde. A prevederlo è Mario Mantovani, sottosegretario ai Trasporti, che ha fatto il punto della situazione davanti ai sindaci lombardi riuniti al Palazzo delle Stelline di Milano in occasione di un convegno promosso dall'Anci Lombardia.
«Il Piano Casa è un'occasione di rilancio dell'edilizia e un'opportunità di sviluppo. Con questa legge regionale, che è parte del Piano Casa del Governo Berlusconi, i privati hanno l'opportunità di migliorare le proprie unità immobiliari e le imprese avranno una boccata d'ossigeno in questo periodo che mostra i primi segnali di uscita dalla crisi». Ma oltre che un volano economico, per Mantovani il piano casa rappresenta anche un «beneficio ambientale, perché si consuma meno territorio e non si occupano aree verdi, e un beneficio sociale, considerato che il piano casa è di fatto un bonus che diamo alle famiglie». Il sottosegretario non ha mancato di lanciare un appello ai sindaci dell'Anci sollecitandoli a mettere in campo una comunicazione efficace sulle possibilità offerte dalla norma: «occorre informare i cittadini, soprattutto perché nella norma c'è una scadenza. In questo caso l'informazione è estremamente importante».
Entro «il 15 ottobre tutte le amministrazioni locali devono mappare il territorio e chiarire dove non sarà possibile adottare quanto previsto dalla legge n. 13 del 2009 sul

rilancio dell'edilizia. E' necessario quindi che qualsiasi indicazione di non applicazione della norma debba essere adeguatamente motivata. In caso contrario la stessa legge n. 13 consente ai privati di intervenire sugli edifici esistenti, dando origine a un diritto acquisito. Mi aspetto, pertanto, che gli enti locali sappiano fare il loro lavoro, come è stato fino a ora». Lo ha affermato l'assessore al Territorio e Urbanistica della Regione Lombardia, Davide Boni.
Boni ha ribadito che «la nuova legge consente di intervenire solo sugli edifici esistenti, non di utilizzare nuove aree; tutela i centri storici, le aree naturali, dove non si potrà intervenire, e le zone inserite nei parchi regionali. Ci aspettiamo che il piano per il rilancio edilizio sia accolto con interesse ed entusiasmo dai cittadini che da tempo chiedono di poter intervenire in modo concreto
FOnte :

Scritto da Notizie immobiliari

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