Di Pierpaolo Molinengo L’Osservatorio Nazionale della Federconsumatori ha elaborato ed aggiornato lo studio sulle variazioni dei costi per l’affitto e per il mantenimento della casa dal 2001 al 2009. È questa infatti una voce che incide pesantemente sul bilancio familiare, ancor di più in un periodo delicato come quello che le famiglie stanno attraversando a causa della crisi economica, che ha determinato una forte riduzione dei redditi (-1,9% in media, ed addirittura -3,2% per le famiglie a reddito fisso). Dal 2001 i costi relativi all’abitazione sono lievitati notevolmente, di ben il 72% se si ha una casa in affitto e del 22% per la casa di proprietà. Ci sono, rispetto al 2008, alcune voci che registrano delle diminuzioni: - per quanto riguarda le case in affitto, il costo complessivo rimane in linea con quello del 2008, con un lievissimo calo, dovuto alla leggera contrazione dei costi di luce, gas e telefono; - per quanto riguarda le case di proprietà, oltre a tali voci, diminuiscono anche le rate dei mutui, facendo attestare i costi complessivi a 888,80 Euro nel 2009 (il 10% in meno rispetto al 2008). In costante crescita, invece, sono i costi di manutenzione, sia ordinaria che straordinaria. L’Osservatorio Federconsumatori ha calcolato, inoltre, le variazioni del costo delle abitazioni e delle | annualità di stipendio necessarie per acquistare casa. Per l’acquisto di un appartamento di 90 mq in una zona semicentrale di una grande area metropolitana, si è passati da 15 anni di stipendio necessari nel 2002 a 18,4 anni nel 2009! Quello che emerge chiaramente da questo studio – dichiarano Federconsumatori e Adusbef – è che la casa continua a rappresentare uno dei problemi più gravi del Paese, sia per quanto riguarda le abitazioni in affitto che per quelle di proprietà. A registrare i maggiori disagi, inoltre, sono soprattutto i giovani che vogliono emanciparsi o che vogliono mettere su famiglia. |