Eurozona, settore immobiliare in crescita nella seconda metà del 2010

Pubblicato il 26 Dicembre 2009

Eurozona, settore immobiliare in crescita nella seconda metà del 2010

15 Dec 2009

 

Nel Regno Unito la produzione nel settore edile è stata colpita più duramente rispetto all'Eurozona. Settimanale sul mercato immobiliare di Rics


a cura di Stefania Basso


• I dati sulla produzione edilizia di ottobre relativi all'eurozona saranno diffusi giovedì 17 dicembre. Considerando un movimento medio a tre mesi per appianare la volatilità mensile, la produzione è scesa del 9% anno su anno (e si attesta a -16% rispetto al picco di dicembre 2006). Tuttavia questo maschera le forti differenze tra gli Stati membri; la produzione in Spagna è in ribasso del 16% anno su anno mentre in Francia e in Germania la produzione è in calo del 9% anno su anno.

• Nel Regno Unito, invece, il settore edile è stato colpito più duramente rispetto all'Eurozona (dato aggregato). Ci sono comunque le prove che indicano che il peggio è quasi passato. Difatti i dati di Eurostat per il Regno Unito indicano che la produzione è in ribasso del 14% anno su anno ma è importante notare che gli indicatori del momentum rivelano che la produzione ora sta scendendo solo a un tasso annualizzato del 3% (tre mesi su tre mesi). Questo è in linea con il Rapporto trimestrale sul mercato edile di RICS, che indicava un calo constante ma contenuto del carico di lavoro nel terzo trimestre (il bilancio netto è migliorato a -6% rispetto al minimo di -47 nel quarto trimestre del 2008).

•Nel 2010 assisteremo al consolidamento della produzione edilizia nel Regno Unito. Difatti le aspettative sul carico di lavoro per i prossimi dodici mesi nel Rapporto sul mercato edile di RICS sono diventate positive nel terzo trimestre per la prima volta dal primo trimestre del 2008, anche se solo moderatamente, con un bilancio netto quindi di +9%. per quanto concerne l'eurozona, il quadro è meno chiaro. Gli indicatori del momentum indicano che il ritmo di contrazione sta accelerando in Germania, Francia e Spagna. Ma questi indicatori sono inerenti al breve termine e non rispecchiano gli sviluppi recenti dell'economia, che potrebbero penetrare nel settore dell'edilizia nei mesi successivi. Difatti, il pil della Germania e della Francia è aumentato per la seconda volta consecutiva nel terzo trimestre (pari a 0,7% e 0,3% rispettivamente) mentre in Spagna, il pil è continuato a scendere ma a un ritmo molto più lento rispetto al secondo trimestre (-0,3% trimestre su trimestre contro il -1,1% nel secondo trimestre).



Fonte:  fondionline.it

Scritto da Notizie immobiliari

Con tag #informazioni ed andamenti

Repost0
Per essere informato degli ultimi articoli, iscriviti:
Commenta il post