Fiaip: il mercato immobiliare nel 2009 e relative previsioni per il 2010

Pubblicato il 26 Dicembre 2009

Fiaip: il mercato immobiliare nel 2009 e relative previsioni per il 2010

Pubblicato il dicembre 18th, 2009 da Daniela Musetta
Fiaip: il mercato immobiliare nel 2009 e relative previsioni per il 2010

Scendono ancora i prezzi medi delle compravendite nel 2009 rispetto all’anno precedente. Secondo il Report Fiaip 2009 le compravendite immobiliari fanno registrare un andamento medio dei prezzi in calo tra il – 7 e -7,5% per abitazioni e negozi, che si attestano invece al – 8% per il segmento direzionale.
Inoltre sono sempre di più gli italiani (65%, +12% rispetto al 2008), mentre diminuiscono i clienti extra U.E. (83%, -12% rispetto al 2008) che nel 2009 hanno fatto ricorso al sistema creditizio (mutuo) per acquistare
immobili.

Cauto ottimismo per gli agenti immobiliari. Le previsioni, per il 2010, indicano un miglioramento per le compravendite ad uso residenziale, con particolare attenzione alle aree centrali delle città, mentre nelle zone semicentrali e periferiche il mercato potrebbe mantenersi sostanzialmente stazionario. Aumentano le richieste degli affitti ad uso abitativo. E’ quanto emerge da un campione di informazioni elaborate e raccolte da oltre 600 agenti immobiliari Fiaip su tutto il territorio nazionale, al fine di misurare la variabilità non solo dei prezzi, ed in particolare dell’andamento del mercato immobiliare.
Il campione rappresentativo delle principali aree urbane italiane è fotografato nell’ambito del Rapporto Fiaip 2009 sul mercato immobiliare, dalla Federazione nazionale degli agenti immobiliari Professionali. L’Osservatorio immobiliare urbano 2009 è stato realizzato quest’anno con il supporto scientifico dell’Università di Bologna – Dipartimento di Scienze Statistiche, ed è stato presentato quest’oggi a Roma insieme ai promotori dell’Osservatorio Parlamentare sul Mercato Immobiliare (OPMI). Il campione analizzato in questa sede per il mercato urbano è formato su 9 maggiori città capoluogo di regione. Il mercato delle compravendite e delle locazioni è stato messo quest’anno sotto la lente per tipologia, ubicazione e stato della conservazione degli
immobili. Sono stati individuati i vari tipi di contratti e la loro conclusione, anche con riferimento al credito e alla tipologia della clientela, individuando il numero delle transazioni e delle locazioni concluse tramite l’attività degli agenti immobiliari.

Compravendite
In generale, il mercato indica nel 2009, rispetto all’anno precedente, un andamento dei prezzi in diminuzione di circa un – 7% / – 7,5% per le abitazioni e i negozi, che si attesta attorno al – 8% per il direzionale. Ciò è dovuto ad una diminuzione della domanda, (con un leggero miglioramento rispetto al 2008) e ad una maggior offerta di
immobili presente sul mercato, con un numero di compravendite concluse in diminuzione rispetto agli anni passati.
Per quanto riguarda il numero delle transazioni si rileva una diminuzione percentuale che varia tra il 10 e l’11% delle abitazioni e dei negozi, fino al – 12% peragenti immobiliari, e – 8/9% per i capannoni. Viene rilevata per il 2009 una riduzione dell’interesse per gli alloggi usati a favore di alloggi di nuova costruzione. Si conferma, come il tempo medio di
vendita degli immobili ad uso abitativo è compreso tra i 6 e i 9 mesi. Aumenta rispetto al 2008 la percentuale di coloro che ricorrono al sistema creditizio: più della metà delle compravendite (65%) concluse avviene con il ricorso ai mutui, ma con una riduzione di richieste ed erogazioni rispetto al 2008.
I cittadini extracomunitari non spingono più il mercato immobiliare. La maggioranza dei contratti di compravendita e di locazione concluse con clienti stranieri, riguardano cittadini dell’Unione Europea con un aumento rispetto al 2008. Una riduzione si segnala per gli extracomunitari sia per le compravendite che per le locazioni. Nel 2008 oltre l’80% degli acquirenti extra Ue faceva ricorso al sistema creditizio per l’acquisto dell’abitazione. Per il 2009 si rileva invece una diminuzione (-12,50%) dei cittadini extracomunitari che hanno fatto ricorso al sistema creditizio. Ciò è dovuto probabilmente alla stretta creditizia delle banche e alle incerte prospettive occupazionali.
Ma quali sono gli immobili più ricercati? Gli italiani apprezzano sempre di più i trilocali e bilocali, semicentrali ed in buono stato. Dai risultati dell’indagine Fiaip si rileva infatti come le unità residenziali maggiormente compravendute sono per un 39% trilocali (soggiorno/cottura – 2 camere – servizi) e un 22% bilocali (miniappartamenti). Solo il 5% preferisce il monolocale. L’ubicazione è prevalentemente posta in zone semicentrali e lo stato di conservazione che prevale è di alloggi in buono stato (69%), seguito dalle abitazioni di nuova costruzione (18%).
Le previsioni per il 2010 indicano un sostanziale miglioramento dell’andamento delle compravendite degli immobili ad uso abitativo (10-12%), con particolare attenzione allearee centrali delle città, mentre nelle zone semicentrali e periferiche il mercato potrebbe mantenersi sostanzialmente stazionario. I dati raccolti, per il comparto residenziale danno come previsione una leggera diminuzione dei tempi di vendita degli immobili, anche se il 40% degli intervistati evidenzia un mercato “stazionario”.

Locazioni
Il mercato delle locazione vede un rallentamento dei prezzi: si tratta di una flessione contenuta (- 1,6%) per il comparto abitativo, mentre per il commerciale la diminuzione é valutata attorno al 5-6% circa. Rispetto al 2008 il mercato delle locazioni indica, per il comparto residenziale, un aumento della domanda di abitazioni, un offerta di immobili che rimane stazionaria (+34%) con un incremento del numero dei contratti (+41%). I contratti di
locazione risultano in aumento del + 4,6% per gli affitti delle abitazioni, mentre per negozi e capanonni la contrazione è di circa il -5%, e si riscontra una flessione dei contratti ancora più sensibile per le unità immobiliari ad uso direzionale. Per le locazioni i tempi medi per affittare un immobile ad uso abitativo si attestano su un periodo da 1 a 3 mesi, confermando il dato rilevato nel 2008. Una tipologia richiesta sempre più anche dai clienti che optano per le locazioni è il miniappartamento bilocale (39%), così come il il trilocale (34%), ubicato in zone centrali (36%) o semicentrali (52%)- Lo stato di conservazione degli alloggi affittati è quasi esclusivamente di buono stato (76%).
Per quanto riguarda le previsioni per il 2010 per il mercato delle locazioni, si indica una tendenza verso il leggero aumento del numero dei contratti d’affitto ad uso residenziale (1-2%), soprattutto per gli immobili situati nelle zone centrali e semicentrali delle città.

Fonte: Fiaip

Scritto da Notizie immobiliari

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