Ma i mutui in Italia sono cari?

Pubblicato il 6 Giugno 2010

Ma i mutui in Italia sono cari?

di Pierpaolo Molinengo

Le associazioni dei consumatori partono di nuovo all’attacco delle banche. Questa volta nel mirino ci sono i conti correnti e i mutui.
Secondo l’Adusbef e Ferderconsumatori l’operazione trasparenza non sarebbe nient’altro che propaganda. 
«Invece della propaganda a buon mercato sui costi dei conti correnti paragonati ad un paio di scarpe e sulle reclamizzate economie già ridimensionate dal segretario del Consorzio Patti Chiari, dr. Massimo Roccia, secondo il quale, risparmi miracolosi sul costo del conto corrente, non se ne vedranno presto e saranno difficili anche in un prossimo futuro, perché oggi ogni operazione costerebbe alle banche un euro al minuto, Bankitalia si adoperi per far immettere nel sistema bancario un minimo di salutare concorrenza» spiegano dichiarano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti.
Secondo le due associazioni sarebbe necessario far chiarezza sul fatto che le banche italiane praticano ancora oggi tassi e condizioni fuori della media europea, con i mutui che costano interessi più elevati dello 0,59% della media Ue e del 2,16% in più sui prestiti personali, che costringono i cittadini italiani a sborsare ben 361 euro in più l’anno per un mutuo di 100.000 euro, con una maggiorazione di 10.830 euro a fine mutuo vero handicap competitivo rispetto ai cittadini d’Europa, ed un +2,16%in più sui prestiti personali,che comporta un maggiore esborso di 368,40 euro l’anno, 1.842 euro di surplus incamerato dai banchieri per ogni prestito personale di 30.000 euro durata 60 mesi.
Adusbef e Federconsumatori

ritengono che Bankitalia e il Governatore Mario Draghi dovrebbero adoperarsi per ridurre tali anomali guadagni sulla pelle dei consumatori e del mercato, invece di assecondare i desiderata delle banche azioniste.
La tutela dei clienti delle banche «è ormai diventata a pieno titolo una finalità della Vigilanza. Seguiamo attentamente l'attuazione delle nostre disposizioni sulla trasparenza dei servizi bancari e finanziari sulla correttezza nei rapporti fra intermediari e clienti», spiega Mario Draghi nelle Considerazioni finali del governatore della Banca d'Italia, ricordando che l'Arbitro Bancario, operativo dallo scorso ottobre, lavora alle risoluzione delle controversie tra banca e cliente. Ad oggi sono state prese 560 decisioni su costi dei conti correnti e credito al consumo, sulla portabilità dei mutui, su irregolarità nelle carte di pagamento, e nella maggioranza dei casi ha prevalso il cliente.

Fonte :Newspages

Scritto da Notizie immobiliari

Con tag #Il mondo dei finanziamenti

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