Quattro mura in nero

Pubblicato il 19 Novembre 2009

Quattro mura in nero

Casa dolce casa, ma per chi non è ancora riuscito a comperare le agognate quattro mura, diventando così un proprietario, la via crucis dell'affitto spesso ha un solo colore: il nero.

Infatti un contratto di locazione su due non è in regola. Questo è il quadro desolante che emerge da varie indagini, tra le quali c'è quella condotta dal Secit (il servizio ispettivo delle Entrate) che ha quantificato in 5 miliardi di euro l'evasione fiscale che si registra sugli affitti.

Se da una parte è in aumento il numero dei proprietari di case, dall'altra Il mercato degli affitti in Italia si va restringendo sempre di più e riguarda solo il 18,6% delle abitazioni, cioè circa 4 milioni di appartamenti. In pratica, stando a queste cifre elaborate dall'Ares, Agenzia ricerche economiche e Sociali, significa che su 4 milioni di contratti 2 milioni sono irregolari e - evidenzia l'Ares - tali cifre sono in continua crescita con il lievitare dei canoni senza controllo.

Ma quali sono i principali mezzi usati dai proprietari di case in locazione per sfuggire al fisco? La maggior arma di ricatto posta in essere dal proprietario - secondo un'indagine del Sunia - è il cosiddetto "sfratto dormiente". L'inquilino che ha ricevuto la disdetta del contratto, subisce lo sfratto per finita locazione. In realtà lo sfratto non viene mai eseguito e serve al proprietario come arma di ricatto affinché l'inquilino subisca gli aumenti di affitto richiesti e non rivendichi la registrazione del contratto.

Secondo l'Ares  poi ci sono anche gli altri mezzi: nel 40% dei casi all'inquilino non viene rilasciata nessuna copia del contratto; nel 20% dei casi si continua ancora ad usare il vecchio equo canone; mentre il 30% dei proprietari non provvede a registrare il contratto.Una situazione di vera e propria emergenza riguarda gli studenti fuori sede.

Nel caso in cui venisse introdotta una tassazione secca del 20% sugli affitti, da inserire nella prossima Finanziaria, l'Ares ha calcolato che l'ammontare dell'attuale evasione si ridurrebbe a 3 miliardi e 500 milioni. Di contro, - osserva l'Agenzia - "non applicandosi più ai proprietari, che denunciano regolarmente il reddito da affitto, l'aliquota progressiva cumulativamente con gli altri redditi la cedolare secca si tradurrebbe in un notevole premio per gli stessi proprietari".

Fonte:www.miaeconomia.it

Scritto da Notizie immobiliari

Con tag #Affitti locazioni

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