Mutui INPDAP: quelli ipotecari edilizi si possono rinegoziare

Pubblicato il 6 Settembre 2009

Mutui INPDAP: quelli ipotecari edilizi si possono rinegoziare

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L’INPDAP, Istituto Nazionale di Previdenza per i Dipendenti dell’Amministrazione Pubblica, permette di rinegoziare agli iscritti all’Istituto i mutui ipotecari edilizi a tasso variabile, stipulati a partire dall’anno 2000, potendo optare per la formula a tasso fisso; il tasso, attualmente fissato al 4,15%, sarà applicato, per chi opta per la rinegoziazione, sulle rate residue del mutuo.


La rinegoziazione di un mutuo INPDAP a tasso variabile in uno a tasso fisso comporta l’applicazione di oneri pari allo 0,25% del capitale residuo a carico del mutuatario; tali costi, che l’Istituto applica quali spese di amministrazione, verranno spalmate sulle rate residue del mutuo ipotecario edilizio.
 
Il fac-simile di domanda per la rinegoziazione di un mutuo ipotecario edilizio a tasso variabile in uno a tasso fisso è disponibile on-line sul sito dell’Istituto Nazionale di Previdenza per i Dipendenti dell’Amministrazione Pubblica. La domanda deve essere inoltrata alla sede provinciale INPDAP dal mutuatario regolarmente iscritto alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali.
 
L’INPDAP, lo ricordiamo, permette ai pensionati ed ai dipendenti della Pubblica Amministrazione, con un’azianità al ‘Fondo credito’ di almeno tre anni, di poter stipulare mutui ipotecari, con finalità di acquisto della prima casa, con durata dai dieci e fino a trenta anni.

Scritto da Notizie immobiliari

Con tag #Il mondo dei finanziamenti

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